Da tempo stavamo progettando una nuova linea di giochi, tutti studiati per essere contenuti all'interno di uno schermo del master, e con comodo supporto PDF.
Dei tre titoli in sviluppo e commissionati nessuno era ancora pronto tuttavia. E noi stavamo ancora lavorando al logo, e al nome della linea. Eravamo indecisi tra diversi nomi, tra cui il vincitore Screenshot e il ricercato Panopticon.
E mentre tutto era in fase embrionale, pubblicando su drivethru notai Fleshscape di Emanuele Galletto. Di Emanuele mi ricordavo alcuni contatti, e a Lucca, dove lui si offrì come revisore/traduttore, ricordo di avergli detto che avrebbe dovuto invece concentrarsi sulla creazione di contenuti, design e sulle illustrazioni perchè per me aveva davvero qualcosa da dire. Fleshscape era in Pay What You Want, e così pochi dollari dopo stavo leggendo il piccolo gioiello di Emanuele... e meraviglia, calzava perfettamente nella nostra linea.
E a poco più di un mese ci imbarcammo nella più classica delle produzioni dell'ultimo minuto, che avrebbe definito il lancio di questa nuova linea. Mentre da un lato facevamo impazzire Emanuele su traduzione, nuova grafica e impaginazione, contenuti addizionali dall'altra cercavo di velocizzare il più possibile il processo produttivo, tra mille preventivi, logistiche e previsioni. Niente di nuovo eh, ma immagino sia stato un discreto stress test per Emanuele.
Oggi le copie sono arrivate, e sono pronte per la fiera. Tra tre giorni vi stupiremo!
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